29 dicembre 2009

Risonanze Unplugged 2009: io c'ero!

Da tempo volevo scrivere della mia esperienza all'Ottava edizione di Risonanze Unplugged, concorso musicale nazionale per solisti e gruppi con arrangiamenti acustici e semi-acustici.

Ebbene ne parlerò ora! Ho partecipato alle semifinali del 5 dicembre 2009 e, lo dico subito, non sono passata alla finale ma...caspita, che bella esperienza! Ho suonato in un bellissimo teatro (per l'esattezza, Teatro "Falcone e Borsellino" di Limena a pochi kilometri da Padova) un posto caldo e suggestivo, con un'ottima organizzazione, con uno staff tecnico veramente in gamba e con un pubblico attento e caloroso.
Sono anche felice di aver conosciuto due nuovi amici e compagni di viaggio, con me nella foto sottostante: Giovanna Dazzi, davvero una brava cantante e cantautrice di Parma (lei arrivata fino in finale) e Luigi Mariano, altro cantautore pieno di qualità: simpaticissimo, con un sacco di carica positiva, romano, suona parecchio lungo tutto lo Stivale.

Certo, quando partecipi ad un concorso lo fai per vincere e un po' di dispiacere c'è sempre quando il tuo nome non è tra quello dei finalisti. Però, da quella serata ho sentito provenire una vittoria molto molto grande. Diverse persone del pubblico e altri musicisti, mi hanno riservato strette di mano, parole e apprezzamenti sinceri con l'invito a proseguire su questa via. Impervia certo ma che sento mia.

16 dicembre 2009

Un mio pezzo alla radio!

Wow! Ho appena ricevuto notizia che questo pomeriggio, dopo le ore 17, nel corso della puntata di MagazziniBreak, programma radio in streaming del sito Magazzini sonori, trasmetteranno un mio pezzo, Unfashionable.

Ecco la notizia:

Mercoledì 16 dicembre il concerto pomeridiano di Magazzini Sonori sarà dedicato alla seconda edizione del concorso La Musica Libera. Libera la Musica, che vede la partecipazione di numerosissimi gruppi e singoli musicisti emiliano-romagnoli.
Sono, infatti, 143 i brani che si contendono i premi in palio nelle due sezioni (Musica Libera e Soul e Rhythm&Blues), su cui la giuria popolare online e quella di esperti sono chiamati a votare.

In questa seconda puntata di MagazziniBreak dedicata al concorso (la prima è stata lo scorso 25 novembre) puoi ascoltare in streaming una selezione dei brani in gara.
Su Magazzini Sonori trovi comunque tutte le canzoni: ascoltale e vota online le tue preferite.

4 dicembre 2009

Spazio ai Poeti

Di recente ho scoperto una grande Poeta italiana, si chiama Maria Luisa Spaziani.
Dato che ho sempre pensato che i cantautori sono un po' dei poeti mancati, mi sembra giusto dare spazio a chi è riuscito a non essere "mancato".
Mi piace la musicalità e il ritmo del suo verso, l'uso delle parole, non troppo sofisticate ma neanche abituali. Un grande equilibrio, mi piace senza riserve.


Ibernati, incoscienti, inesistenti,
proveniamo da infiniti deserti.

Fra poco altri infiniti ci apriranno
ali voraci per l’eternità.

Ma qui ora c’è l’oasi, catena
di delizie e tormenti. Le stagioni
colorate ci avvolgono, le mani
amate ci accarezzano.

Un punto infinitesimo nel vortice
che cieco ci avviluppa. C’è la musica
(altrove sconosciuta), c’è il miracolo
della rosa che sboccia, e c’è il mio cuore

(Da La traversata dell'Oasi)

15 novembre 2009

Il Folk e l'elettronica all'opera

Ogni volta che mi fermo
rimetto in moto il mio cammino

Il suo nome è Alberto Mancinelli, un altro mio amico cantautore con un bel bagaglio di vita e musica alle spalle, "musicante che ha incontrato altri musicanti", co-autore e co-protagonista di FolkTronicOpera, progetto musicale che si autodefinisce da solo, nato 5 anni fa insieme a Davide Truffo.

L'incipit di questo post è tratto da una sua canzone, forse la mia preferita, "Il mio Cammino", canzone che definirei desertica, con una bella accordatura aperta.

Le astmosfere di Alberto Mancinelli ricordano gli spazi sconfinati ma a volte anche quelli ristretti, una dolce malinconia, l'inquietudine che a volte sconfina con la rabbia, sempre composta.
Raffinato ma mai artefatto, minimalismo pieno di sostanza. E di persona poi, solarità da vendere, nonostante la sopracitata inquietudine.

9 novembre 2009

The road says the truth


Oggi sono tornata a suonare in strada a Bologna dopo diverso tempo che non lo facevo.
E' stato un po' come ritornare a casa, ho sentito una pace che non mi aspettavo. Perchè quando si suona in strada solitamente è facile provare un senso iniziale di nervosismo magari condito con una goccia di paranoia per l'ipotetica venuta dei simpatici tutori della legge e dell'ordine locali.
Invece no, mi sentivo proprio al posto giusto nel momento giusto, un po' forse pioveva ma non sentivo la pioggia e un po' forse era freddo ma non sentivo freddo.
The road says the truth, lo dico anche in una mia canzone, non si sa bene cosa sia questa verità ma so che c'è ed è qualcosa che illumina.

13 ottobre 2009

La sbobba

Ho già parlato del Ferrara Busker Festival ma ne parlerò ancora a costo di tediarvi e di farvi venire la nausea. In effetti, il titolo di questo post è La sbobba o meglio, The sbobb, il che potrebbe proprio far pensare a qualcosa di nauseabondo. Ma così non sarà!
Nei miei quattro giorni di busker festival a Ferrara uno dei problemi fondamentali è stato come procacciarsi del cibo per pochi euro...Già la spesa dell'albergo, per quanto a prezzo convenzionato per i musicisti accreditati, aveva il suo peso. Anche per questo motivo ho cercato di risparmiare sul cibo.
La mattina andavo a comperare qualcosa in un Plenty Market ma, a dire il vero non c'era molta scelta, specie per vegetariani, quale, ahimè, io sono. E così sono andata avanti a insalata e mozzarella per qualche giorno ma i due concerti serali mi lasciavano piuttosto a pezzi.
Per fortuna la salvezza non si è fatta attendere molto! Il secondo giorno ho rivisto due amici attori conosciuti un mese e mezzo prima al Pelago on the road Festival. Sono coppia nell'arte (duo Voltatempo) e nella vita (Luca e Francesca).
A Ferrara si erano portati la tenda e, soprattutto, e sottolineo soprattutto, un fornello con tutto l'occorrente per la preparazione di cibo! Ed è in questo modo che hann0 cucinato il cibo migliore che abbia mai mangiato, non certo per la raffinatezza culinaria ne' tanto meno per l'estetica ma perchè è quel cibo che ti riempie quando hai fame. Lo abbiamo ribatezzato "la sbobba". Ecco la ricetta. Un kilo di riso lasciato a bollire per una quantità indefinita di tempo, meglio se dimenticato sul fuoco, un vasetto di sugo preconfezionato alla ricotta. Ingredienti fondamentale: tanta fame e compagnia allegra!
Grazie Luca e Francesca, mi avete salvato dallo svenimento!

29 settembre 2009

Lady sings the Blues

Ho apena finito di leggere "La signora canta il blues", autobiografia di Billie Holiday. Billie ne ha passate di cotte e di crude perchè donna, perchè nigger, perchè tossicomane, perchè ex-tossicomane, perchè galeotta, perchè ex-galeotta. E Billie è saggia, sulla vita e sulla musica. Penso ci sia molto, moltissimo da imparare da questa meravigliosa signora.

21 settembre 2009

E il naufragar m'è dolce in questa città


Sono particolarmente fiera di partecipare alla seconda edizione del Festival Naufragi che si tiene a Bologna dal 21 al 26 settembre in giro per diverse strutture di accoglienza della città. Ho già suonato, in occasione di qualche festa, sia al Centro diurno in Via del Porto 15 che al Dormitorio Zaccarelli. Ogni volta è stato qualcosa di speciale, davvero.

Quando il tuo pubblico è gente che vive in strada, che ogni inverno rischia la morte, gente con problemi di droga o sotto metadone, e quando questa gente comincia a gioire, ad applaudire, a cantare, tenere il tempo insieme a te, io sento che la musica ha la forza sovrumana di riscaldare anche l'anima più infreddolita di questo mondo, sento che la musica va oltre le finzioni e le maschere della politica e del moralismo.

17 settembre 2009

Ferrara Busker Festival: ecco uno slideshow


Come promesso, pubblico uno slideshow con i migliori scatti che mi sono stati fatti al Ferrara Busker Festival. Un ringraziamento a tutti i fotografi!

PS
Per conoscere il nome del fotografo basta cliccare sulla foto.

16 settembre 2009

Gerry Rosi: cantautore on the road

Gerry Rosi è un altro cantautore nostrano che vi vorrei segnalare. Emiliano e con la passione per il il folk americano e irlandese, da dieci anni sforna un album all'anno, rigorosamente in lingua inglese. Album assolutamente auto-prodotti e auto-distribuiti.
Come dicevo, cantautore nostrano ma di esportazione dato che passa diversi mesi all'anno a suonare in giro per le strade finlandesi, incurante del clima non certo temperato.
Gerry Rosi vende i suoi cd durante i concerti in strada, in Italia o, per l'appunto, in Finlandia, Paese che sta diventando quasi una seconda patria per il cantautore e busker modenese. L'ultima sua fatica discografica è "This Endless Flow", album che vanta numerose collaborazioni con altri musicisti, tra cui anche con la sottoscritta!

14 settembre 2009

Foto e visioni di buskers

Al Ferrara Busker Festival ho partecipato come musicista dal 23 al 26 agosto. Domenica 30 Agosto era l'ultimo giorno di Festival e ho pensato di farmi un giretto tra i buskers da visitatrice, per una volta. Così ne ho approfittato per ascoltarmi un po' di musicisti. Infatti, forse non ci si pensa ma quando si partecipa ad eventi come questo difficilmente si riesce a sentire i colleghi perchè gli orari si accavallano.
E ne ho approfittato anche per scattare qualche foto! Devo dire che i buskers spesso sono soggetti interessanti, veramente una manna per i fotografi.
Non ho più una macchina fotografica decente e ho usato una videocamera però qualcosina è venuta, eh eh grazie anche a un bel po' di editing digitale!
In attesa di ricevere altre fotografie che mi sono state fatte al Ferrara Busker Festival, pubblico uno slideshow con i miei scatti!

31 agosto 2009

Spazio ai cantautori!


Da cantautrice musicista girovaga mi capita di incontrare altri cantautori musicisti più o meno girovaghi.
Come Antonio Brigante (Giuseppe Scarnera) e la sua "piccola banda" che ho immortalato nella foto qui sopra al Ferrara Busker Festival.
In un'epoca in cui impazzano le cover in tutte le forme più o meno raffinate e ri-arrangiate, come si usa dire (dalla formula più becera del karaoke, passando per il pianobar fino ad arrivare alle riletture più sofisticate), parlare di chi mette ancora la firma alle cose che canta e suona acquista un certo significato. Almeno per me!

28 agosto 2009

Ferrara Busker Festival: il primo video

Al Ferrara Busker Festival non smettevo di ripetere a chi mi faceva foto (c'erano sempre un sacco di fotografi!) di prendere dalla mia custodia il mio biglietto da visita con la mia mail a cui mandare gli scatti! Questo con la promessa che avrei pubblicato le migliori foto su myspace, sul mio blog, su facebook e compagnia bella!
Cominciamo però con un video, finora l'unico arrivatomi: fatto con una macchinetta digitale credo. E' di Donazzi Mario Saverio, lo ringrazio di cuore per avermelo inviato subito.

Nel video sono alle prese con una mia canzone che s'intitola Mr Business: l'ho scritta nel 2005 e l'ho riarrangiata per solo chitarra acustica da qualche mese.
La versione qui sotto è un po' accellerata rispetto a come "andrebbe fatta": tipico stato di sovra-eccitazione da live!
Tenete presente che i busker festival sono massacranti: ci sono circa due concerti al giorno (facevo dalle 18 alle 20 circa e dalle 21.30 alle 24/24.30 e credo proprio che qui ero già al secondo concerto della giornata!).
Ma è una fatica che ripaga bene: mi sono fatta un bel po' di muscoli ed esperienza!

Live al Ferrara Busker Festival 2009

27 agosto 2009

Ferrara? Città delle bici!


Tornata oggi da una quattro giorni al Ferrara Busker Festival.
Che esperienza ragazzi! Musica, sole, sudore, fame, sete, colori, fotografi, artisti e...biciclette!
Proprio così, mentre stavo facendo la mia prima esibizione una signora mi ha rivelato che "Ferrara è la città delle biciclette".
In quel momento, ancora non avevo capito quanto fosse vera quell'affermazione!
Nei prossimi giorni pubblicherò qualche foto che mi è stata scattata durante i live!

Nell' immagine sopra: una parte del Castello Estense da me immortalato una mattina in cui ho giocato a fare la turista!

22 agosto 2009

Lui sì che ha tutte le carte in regola

Anche Piero Ciampi l'ho scoperto da poco, anzi fino a qualche anno fa non sapevo neppure della sua esistenza. Neppure mia madre, che un po' di cantautori italiani degli anni Sessanta e Settanta li conosce, non conosceva Piero Ciampi o Piero Litaliano, come si faceva chiamare nel suo primo album.
Strano a dirsi ma l'ho scoperto girando su myspace: una delle prime canzoni che ho sentito è stata "Ha tutte le carte in regola" e mi è rimasto subito impresso il verso:

"(...) Divide la sua cena
con pittori ciechi, musicisti sordi,
giocatori sfortunati, scrittori monchi".

Piero Ciampi viene considerato essenzialmente un poeta che si è trovato invischiato, o che si è lasciato invischiare, con il mondo delle "canzoni leggere", non certo un musicista o un cantante: eppure, devo dire che una delle prime cose che mi colpisce di Ciampi è la sua voce, così autentica, così sua.
Qualche mese fa ho letto un libro su di lui e mi sono ascoltata un po' di sue cose.
Al di là della sua vita privata, dei suoi problemi e vicissitudini esistenziali, è soprattutto la sincerità quello che più mi piace di questo artista, come canta, come scrive, come sta davanti ad un microfono o ad una telecamera, come squarcia il pirandelliano cielo di cartone.
I cantautori sono un po' tutti poeti mancati, perchè la poesia è la cosa più scomoda che possa esserci oggi, in epoca industriale, post-moderna o post-post moderna che sia.
Ciampi non lo è stato un poeta mancato: non ci vuole molto ad accorgersi di come fa a cazzotti con la struttura musicale delle sue canzoni, le note, la musica è tutta sovra-struttura di cui si percepisce l'inutilità, per quanto ben suonata e, molto spesso, arrangiata magistralmente.
E' sempre lui a farla franca perchè ha tutta la forza della parola dalla sua.
Insomma, lui sì che aveva tutte le carte in regola per essere un artista.

20 agosto 2009

Incontrando Claudio Lolli

Oggi, dopo una torrida tappa on the road a Imola, indovinate un po' chi trovo fuori dalla stazione di Bologna? Claudio Lolli! A dire il vero, credo di averlo già intravisto qualche tempo fa per le vie del centro ma non ero sicura che fosse lui.
Dunque, lui stava attraversando le striscie pedonali, io stavo per andare in un'altra direzione, eppure ci siamo guardati da lontano e ci siamo "riconosciuti": sarà che avevo la chitarra in spalla?
Ci siamo stretti la mano, lui mi ha chiesto dove stavo andando e gli ho spiegato che stavo tornando da Imola.
E poi gli ho detto: "Claudio, sono cresciuta con le tue canzoni!"
E lui, mi ha guardato, anzi, diciamo che mi ha squadrato e poi: "Be' mi pare che sei cresciuta bene!"
Ci siamo salutati in fretta, in queste circostanze è sempre così: solo dopo ti viene in mente quello che potevi dire ma probabilmente, lì per lì, non volevo essere invadente.
Sotto pubblico una canzone di Claudio Lolli che amo molto, trattasi di Angoscia metropolitana.
A tratti mi ricorda Charles Baudelaire, perchè è una descrizione, con parola poetica, dello schifo moderno.



19 agosto 2009

Ciao Fernanda!

Ho appreso stamattina della morte di Fernanda Pivano. Una grande persona, giornalista, scrittrice, saggista, amica dei poeti, della musica e della libertà, quella vera. E' stata lei a tradurre e a far conoscere in Italia i più grandi autori della beat generation, Kerouac, Ginsberg, Ferlinghetti, Burroughs. Autori, poeti, che ho letteralmente divorato tra i 15 e i 18 anni. Grazie Fernanda. Proprio qualche mese fa avevo comprato il suo "I miei amici cantautori", una raccolta di articoli e interviste su alcuni cantautori, per l'appunto, suoi amici: Bob Dylan, Jim Morrison, De Andrè, Ligabue etc. La cosa che mi ha sempre colpito di Fernanda Pivano è la sua umiltà, propria delle persone migliori, la sua profonda passione: per l'arte, per i poeti, per la libertà di pensiero.

18 agosto 2009

Scoprire Tenco

Luigi Tenco l'ho scoperto solo di recente e lo trovo mostruosamente bravo. Saremmo stati amici, anzi noi siamo già amici. Sento una certa affinità con questa voce suonata, con il timbro sofferente e profondamente musicale, sincero e presente.
Tenco non è conosciuto abbastanza per le sue canzoni "impegnate", si direbbero ingenue, probabilmente musicalmente e metricamente meno raffinate delle sue canzoni d'amore.
Però a me colpiscono molto anche alcune delle sue canzoni cosiddette impegnate: fra queste, la mia preferita è Io vorrei essere là. Ma penso anche a Cara Maestra del 1962 perchè quel parlare diretto e fuori dai denti, quella volontà di comunicare delle realtà di fatto, quasi in modo didascalico e disarmante, devo dire che stento a trovarla in giro, nelle canzoni d'autore o commerciali che siano. Qui sotto pubblico il video di Vedrai vedrai, un altro suo capolavoro.

16 agosto 2009

Dopo Ferragosto

Et voilà, eccomi tornata dal Santa Sofia Busker Festival in provincia di Forlì-Cesena. Due giorni belli intensi pieni di gente interessante, Musicisti con la emme maiuscola e artisti di strada da ogni dove.
Anche il paesello merita, piccolino ma con bar ovunque, attraversato da un fiume apenninico tra il verde collinoso e due campanili che sembrano in eterna concorrenza.
Ho suonato, come mio solito, da one-woman-band, o meglio da two-womans band (altrimenti Blacky si offende!) e anche in jam, come ieri sera, con la Piccola banda brigante.
Grazie ragazzi! Mi sono divertita alla grande!

14 agosto 2009

In partenza per Santa Sofia

Tra qualche ora parto per partecipare al busker festival di Santa Sofia. Treno da Bologna fino a Forlì e poi corriera. Mi piace il nome Sofia, il nome di mia nonna, il nome del sapere in greco. E poi è musicale come il vento...che soffia. Proseguo la mia vita da cantautrice-musicista incallita: traguardi e sconfitte s'intrecciano e scortano sulla via, come compagni di viaggio.

11 aprile 2009

Castelfranco Emilia: esperimento on the road

Qualche giorno fa sono andata a suonare a Castelfranco Emilia, un paese tra Bologna e Modena a favore dell'arte di strada e in cui vige un regolamento comunale di tutto rispetto. Ecco qui qualche articolo:
ART. 1
Il Comune di Castelfranco Emilia riconosce l’arte di strada quale fenomeno culturale e ne
valorizza tutte le forme espressive. Per l’arte in strada si intende la libera espressione artistica da
parte di qualsiasi persona, indipendentemente dalle qualità tecniche, che non viene esercitata come
mestiere.
ART. 3
Gli spazi idonei previsti in via sperimentale sono:
- Portici del paese
- Piazza Garibaldi
- Piazza Aldo Moro
- Giardini Pubblici
dalle ore 09.00 alle 22.00.
In ogni caso gli artisti non potranno costituire ostacolo alla circolazione dei veicoli e/o dei
pedoni.
L’ amministrazione comunale si riserva, per sopraggiunte esigenze di ordine pubblico o
per altre ragioni ostative di ordine pubblico contingenti di evitare temporaneamente l’arte in strada anche negli spazi menzionati.
E' sempre bello suonare dove è permesso ma certo, il lavoro non è finito lì. Bisogna trovare anche un luogo con un buon passaggio di persone e non troppo vicino a vie trafficate di automezzi.

Dunque, ho cominciato a suonare verso le 16.00 fino alle 17. 20 circa. Ho suonato in Piazza Garibaldi e sotto i portici di Via Emilia.
Il problema del primo luogo era la pressochè assenza di persone (devo dire che ho avuto solo due attenti spettatori durante il breve periodo che sono rimasta nella piazzetta e sono stati due bimbi sui 6 anni)
Il problema di suonare sotto i portici, oltre al passaggio di poche persone, è stato essenzialmente il traffico.

Posso dire che a Castelfranco Emilia ho visto più auto che persone! Ma non ci demoralizziamo!
Ho intenzione di fare un altro esperimento. Proverò ad andarci in concomitanza del mercato che si tiene martedì mattina...almeno ci sarà più gente!

6 aprile 2009

Suonare in strada



Pensiero del giorno: suonare in strada è una vera e propria palestra d'arte e di vita in cui è possibile testare in modo concreto la validità del proprio repertorio... e non solo, anche la propria forza d'animo e la resistenza alle intemperie! A questo vanno aggiunti anche i money che male non fanno!
(Grazie a Carlo, artefice dello scatto e dell'editing della foto qui sopra)

3 aprile 2009

Demo: under construction!


In questi giorni sto registrando il mio primo demo in uno studio di registrazione di Bologna; non sarà niente di particolarmente elaborato: siamo solo io e la mia chitarra, Blacky.
La dimensione che più mi rappresenta oggi è questa e non m'interessa aggiungere ulteriori accessori al mio vestito, almeno, non adesso!