29 gennaio 2021

La playlist degli artisti Riff Records è su Spotify

Sono davvero fiera di far parte della famiglia Riff Records di Paolo Izzo. Una indie label con produzioni e co-produzioni che spaziano tra generi molti diversi tra loro. Riff è eclettica, coraggiosa, a tratti avanguardista. This is true independent music, il resto lasciamolo ai talent show.

La playlist che vedete qui sotto è sempre in aggiornamento, sia perché non tutte le canzoni e album prodotti dalla label bolzanina sono al momento su Spotify, sia perché ci saranno nuove uscite a breve. Ma intanto ascoltiamo la playlist: è pubblica e pronta per essere ascoltata.

27 gennaio 2021

Non serve essere Lorenzo De Medici

Parlare di mecenatismo nell’arte ai giorni nostri può sembrare desueto ma, da qualche mese, sentivo dentro di me la convinzione che questa potrebbe essere una strada da percorrere, se non per tutti, almeno per gli spiriti più indomiti. Categoria a cui credo di appartenere. 
Infatti, in Italia, aprire una propria pagina “Patreon” che, come dico nel video qui sotto è una piattaforma che permette a creatori e artisti di ricevere compensi per il frutto del loro lavoro, può suonare un po' bizzarro. E lo è  almeno che tu non sia un youtuber con migliaia di followers. 
Ma, al di fuori di questa categoria di "creators", vi assicuro che andare su patreon sembra essere davvero una mossa azzardata se non addirittura  “inappropriata”  per la mia categoria (cantautrice-musicista) dato che non si trovano cantautori o cantautrici italiane su questa piattaforma. Be', sapete cosa? Ora ci sono io! 😉 


Vi voglio spiegare com' è andata. Io ho scoperto Patreon diversi mesi fa e, incantata dall’idea, ho voluto pero’ “studiarmi" bene l'oggetto. Ho così visto che è una piattaforma utilizzata da notevoli artisti all’estero come nel caso di Amanda Palmer per esempio. Ho anche visto che è usato pochissimo in Italia e solo da youtubers. Allora mi sono detta: l’idea è ottima perchè, in fondo, stringi stringi, si tratta di mecenatismo 3.0.
 Quindi, perchè  mai un’idea che si basa sul concetto semplice e diretto  di sostenere artisti che ci piacciono dovrebbe essere vincolata alla quantità di followers su YouTube? 

Io so solo che creo contenuti, canzoni, video, foto, riflessioni , a volte usando YouTube,  a volte Bandcamp, altre volte Soundcloud, altre ancora Facebook, Instagram, Spotify e via dicendo. Ecco, non sono una youtuber, ma non sono neanche una che non esiste in assoluto. Posso permettermi di dire che ho circa 4403 fan su Facebook e circa 900 followers su Instagram e 200 su YouTube. 
Ecco so che questi ultimi numeri sono un po’ bassini per i parametri standard e forse facevo meglio a non dirli 😂 ma devo dire che sono un'artista un po' fuori dai parametri commerciali contemporanei e non ho mai speso molto tempo in public relations per cercare followers su YouTube o Instagram (nello specifico: seguire profili Instagram per poi essere seguita a mia volta).  Insomma, quei pochi che ho sono tutti sinceri, o almeno mi auguro!

Dunque, dopo un po' di mesi di "studio", ho deciso di fare la mia pagina Patreon. Innanzitutto perchè voglio aderire all’idea che ne è alla base. La trovo bella pur sapendo che la sfida è bella tosta. Ma non lo è solo perchè non ho chi mi vorrebbe sostenere. A dire il vero, non mancano le persone che manifestano affetto e riconoscimento per la mia arte.

Guardando anche al passato, moltissimi sono stati gli apprezzamenti e le soddisfazioni che ho ricevuto nella mia carriera, a parte tutti i concerti (diverse centinaia di concerti e sempre retribuiti), i dischi venduti, le mance ricevute nella mia custodia della chitarra quando suonavo in strada. Quel filo di energia che lega artista e pubblico era mantenuto da entrambe le parti.
Eppure, ora si sta assistendo ad una rottura di questa connessione umana. Senza la dimensione concertistica data dalla pandemia in corso sembra quasi che l'artista non esista. Sembra quasi che ci si aspetti che questo possa andare di sua spontanea volontà in un freezer in attesa di tempi migliori o che magari si metta nel frattempo "a fare un lavoro serio" (perchè sotto sotto l'artista, soprattuto se non è un nome, è sempre considerato uno scansafatiche).  

Ma non funziona così. L'artista non è un sacchetto di piselli da mettere nel congelatore. 
L'artista è sempre al lavoro e forse lo è di più proprio nei tempi morti. I famosi tempi morti. E' li' che nascono le cose più belle, le idee più belle, le canzoni più belle.
Per concludere, ho fatto una mia pagina patreon anche per essere da esempio per altri artisti, musicisti e cantautori e cantautrici che forse si convinceranno a farlo e magari riusciranno a raggiungere mecenati e a raggiungere i loro obiettivi.  Per il resto vi rimando alla mia pagina con ulteriori informazioni: Patreon Maria Devigili 




10 gennaio 2021

Superstiti, il singolo

Ecco qui il player dove poter ascoltare e volendo acquistare Superstiti, il mio singolo appena uscito con il Videoclip dal deserto. Buon ascolto!