Ho appreso stamattina della morte di Fernanda Pivano. Una grande persona, giornalista, scrittrice, saggista, amica dei poeti, della musica e della libertà, quella vera. E' stata lei a tradurre e a far conoscere in Italia i più grandi autori della beat generation, Kerouac, Ginsberg, Ferlinghetti, Burroughs. Autori, poeti, che ho letteralmente divorato tra i 15 e i 18 anni. Grazie Fernanda. Proprio qualche mese fa avevo comprato il suo "I miei amici cantautori", una raccolta di articoli e interviste su alcuni cantautori, per l'appunto, suoi amici: Bob Dylan, Jim Morrison, De Andrè, Ligabue etc. La cosa che mi ha sempre colpito di Fernanda Pivano è la sua umiltà, propria delle persone migliori, la sua profonda passione: per l'arte, per i poeti, per la libertà di pensiero.
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