20 agosto 2009

Incontrando Claudio Lolli

Oggi, dopo una torrida tappa on the road a Imola, indovinate un po' chi trovo fuori dalla stazione di Bologna? Claudio Lolli! A dire il vero, credo di averlo già intravisto qualche tempo fa per le vie del centro ma non ero sicura che fosse lui.
Dunque, lui stava attraversando le striscie pedonali, io stavo per andare in un'altra direzione, eppure ci siamo guardati da lontano e ci siamo "riconosciuti": sarà che avevo la chitarra in spalla?
Ci siamo stretti la mano, lui mi ha chiesto dove stavo andando e gli ho spiegato che stavo tornando da Imola.
E poi gli ho detto: "Claudio, sono cresciuta con le tue canzoni!"
E lui, mi ha guardato, anzi, diciamo che mi ha squadrato e poi: "Be' mi pare che sei cresciuta bene!"
Ci siamo salutati in fretta, in queste circostanze è sempre così: solo dopo ti viene in mente quello che potevi dire ma probabilmente, lì per lì, non volevo essere invadente.
Sotto pubblico una canzone di Claudio Lolli che amo molto, trattasi di Angoscia metropolitana.
A tratti mi ricorda Charles Baudelaire, perchè è una descrizione, con parola poetica, dello schifo moderno.